Dal mese di maggio abbiamo iniziato a sperimentare la possibilità di viaggiare virtualmente.
Con il termine realtà virtuale si fa riferimento alla simulazione di situazioni reali, mediante l’utilizzo di computer e l’ausilio di interfacce appositamente sviluppate.
Quando si pensa ai viaggi virtuali immaginiamo futuristici caschi, ma nel nostro caso l’utente si trova semplicemente dinanzi ad un monitor, il quale funge da finestra sul mondo tridimensionale.
Oggigiorno il tour virtuale viene applicato in vari settori: nella conservazione storica e ricostruzione di immobili, nelle mostre d’arte e nei musei, per far visitare negozi e locali, per orientarsi e consultare mappe…ecc.
A pensarci bene, già la televisione aveva permesso di viaggiare e conoscere luoghi più o meno lontani, rimanendo comodamente a casa.
La tecnologia ha fatto grandi passi ed oggi è possibile vivere davanti ad un monitor un’esperienza coinvolgente per tutti i sensi.
Il primo viaggio compiuto dai nostri Ospiti è stato nella cittadina di Chivasso, con una passeggiata virtuale nel centro storico.
Con l’ausilio di foto e vecchie cartoline l’educatrice ha raccontato storie e aneddoti, accompagnando per mano i nostri Ospiti in quello che per molti è stato un “tour dei ricordi”.
I chivassesi hanno infatti avuto l’occasione di rivedere luoghi familiari e ricordare persone e vicissitudini. Gli Ospiti non chivassesi hanno potuto così visitare la città in cui si trovano.
Nel secondo incontro è stata proposta l’esperienza della mietitura in un campo di grano.
L’educatrice ha proiettato filmati e interviste dei contadini durante il lavoro, dai più giovani che utilizzano nuovi mezzi e tecniche, ai più anziani che ricordavano I tempi in cui si faceva tutto a mano.
È stato come andare in gita in cascina e incontrare vecchi amici e parenti, ritrovarsi coinvolti, sebbene come spettatori ,in una giornata di lavoro e festa: dal taglio, alla battitura e mietitura, al pranzo in aia.